Le Suore al Gregorianum

Il Gregorianum, nei 40 anni di vita, ha doveri (direi meglio: debiti) di riconoscenza verso molti: amici, benefattori, gente che ci è stata vicina nei giorni buoni e chi ci ha aiutato nei momenti di difficoltà. Il ringraziamento, con sinceri sentimenti, lo indirizziamo a tutti, ma una particolare riconoscenza la riserviamo per quei benefattori che, per anni, in tutti i giorni, ci hanno sostenuto con la costante, laboriosa presenza, con umile e prezioso attaccamento al collegio, con attenta e discreta gestione di questa casa.

Mi riferisco a tutto il personale di servizio e in particolare alle “Piccole suore della S. Famiglia” che dalla nascita dell'Opera (1963) fino all'estremo delle loro forze (1985) hanno donato al Gregorianum: lavoro, diligenza, affetto sincero, sempre con lo stile di discrezione di vigile attenzione, con profonda saggezza umana e cristiana. Le ricordiamo con nostalgia queste “amabili sentinelle”, ricche di esemplare buon senso, pronte a privilegiare con signorile carità lo studente ammalato, o chi a loro confidava la trepidante difficoltà di un esame, o chi, alla loro preghiera, affidava disagi nascosti o difficoltà familiari.

Care e indimenticabili sorelle, quanti rimorsi proviamo per non avervi donato allora l'attenzione che meritavate, il riposo che vi era dovuto e l'apprezzamento che la vostra generosità richiedeva.

Le ricordiamo tutte le suore: suor Davidica con la saggia finezza che la distingueva; suor Renza, dal passo veloce e la parola schietta; suor Dionigia, guardarobiera diligente; suor Alfea con i colloqui alle piante e ai fiori; suor Rosalda vigile ordinatrice dell'ambiente; suor Virtuosa ultima aggregata.

Vi diciamo ora grazie perché siete state in questa casa, testimonianza della Provvidenza e segno esemplare della Famiglia Religiosa, che avete onorato e resa grande, … voi nella vostra evangelica piccolezza!

don Ivo


Intro > Le Origini


In occasione della festa di congedo delle suore dal Gregorianum gli studenti dedicarono loro queste rime.